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Senarega, posta a 712 metri s.l.m., è la frazione che meglio ha conservato il proprio tessuto medievale.
Chi decide di visitare questa località, rimarrà sicuramente colpito dal suo ponte medievale, dalle due chiese, quella della Madonna del Ponte e la Parrocchiale di Santa Maria Assunta con il suo grande sagrato, dal Castello Fieschi, che domina l'intero paese.
Affascinante è il perdersi tra i suoi carruggi, immersi tra storia e natura.
(Foto di Giuseppe Bagnasco)
Solare frazione alla considerevole altezza di 890 metri s.l.m, domina il panorama sull'alta Valbrevenna e su Senarega.
Borgo molto attivo, dallo stesso dipartono diverse mulattiere che conducono verso il Monte Antola, gli abitati di Piancassina, Lavazzuoli, Casareggio e Senarega e agli splendidi casoni (alpeggi) di Giuan e Loomà.
E' il paese natio di Armanda Navone Paganelli, autrice di due libri ambientati in Valbrevenna: Maito e de La Luce sorge sempre al tramonto.
(foto di Giuseppe Bagnasco)
Collocato a 843 metri s.l.m., Carsi vanta il merito di essere stata individuata come prima sede comunale.
Più di tutte le altre frazioni, forte fu l'emigrazione nelle Americhe, soprattutto verso il Cile. Spicca la bella chiesa intitolata alla Madonna delle Grazie.
Lungo la strada che risale verso Carsi si incontrano Cannerosse (654 metri s.l.m), Badelucco e Carsi Basso (843 metri s.l.m). Oltre l'abitato di Carsi, la strada termina nella piccola località Gherfo.
(In senso orario, Carsi e Carsi Basso, Carsi e in ultimo Carsi e Cerviasca. Foto di Giuseppe Bagnasco)
A picco sulla Vallata, Cerviasca si trova in una posizione eccezionale, a 945 metri s.l.m. Da qui sono garantiti ampi panorami e splendidi tramonti.
Dal piccolo borgo dipartono numerosi sentieri, tra i quali quello che porta in vetta al Monte Antola, quello per Pentema passando per il Passo della Gallina e la mulattiera per Senarega.
La piccola cappella dedicata alla Madonna di Caravaggio è ornata nel periodo natalizio da un caratteristico presepe.
(Foto di Giuseppe Bagnasco)
Sitato a 920 metri s.l.m, è uno dei paesi più in quota della Vallata.
Tra le case contadine, molte di esse ancora in pietra, spicca la bella chiesa dedicata a Santa Margherita.
Da qui partono due bei sentieri che conducono al Monte Buio e al Monte Antola e un terzo che si direziona verso l'antico Molino di Casareggio e i famosi laghetti.
(foto di Giuseppe Bagnasco e Stefano Spadaccini)
Alle Pendici del Monte Buio, Casareggio posta al riparo ad un'altezza di 890 metri s.l.m. è un'ottima base per diverse escursioni.
Da qui si possono raggiungere il Monte Buio e il Monte Antola, i suggestivi resti dell'antico mulino e l'abitato di Chiappa.
Davvero caratteristica è la chiesetta dominante il borgo, dedicata a San Rocco, santo a protezione del villaggio, festeggiato con la celebrazione della Santa Messa e la processione ogni 16 Agosto.
(foto di Giuseppe Bagnasco e Stefano Spadaccini)
La frazione di Pareto, situata a 919 metri s.l.m, per la felice esposizione solare, era considerata in passato come il granaio della Valbrevenna.
Paese perfettamente conservato, cattura l'attenzione per il caratteristico arbieu (abbeveratoio) di notevoli dimensioni, segno della forte vocazione all'allevamento di mucche nel passato. Al visitatore, consigliamo senz'altro una visita alla bella chiesa parrocchiale dedicata a San Lorenzo.
Nelle vicinanze del borgo si trova la deliziosa Caselline, piccolo ma splendido paesino dalle case ben ristrutturate.
( In senso orario: Pareto e Caselline, Pareto, la Chiesa di Pareto, Caselline e l'abbeveratoio di Pareto. Foto di Giuseppe Bagnasco e Remo Oberti)
Di chiara origine medievale, Mareta si trova a 719 metri m.s.l., lungo il versante meridionale del Monte Pareto.
Oltre al tipico impianto di case rurali a pendio, questo borgo conserva un piccolo tesoro: una cappelletta con un ciclo di affreschi datato 1576.
Completa il tutto la caratteristica chiesetta dedicata a San Giacomo.
Piccola frazione posta lungo la strada che sale a Piancassina. Di notevole interesse è il bellissimo abbeveratoio costruito sotto un arcata in pietra.
Nelle sue vicinanze, comodamente raggiungibile con un sentiero da Senarega, si trova una graziosa cappella con ponte, antico attraversamento del Rio dell'Orso.
(Foto di Giuseppe Bagnasco e Remo Oberti)
Sono le due frazioni più alte della Valle.
Piancassina sorge a 950 metri s.l.m., ed è formata da due distinti nuclei, uniti dalla piccola chiesetta dedicata alla Madonna della Guardia. Da qui inizia uno dei più frequentati sentieri per il Monte Antola.
Risalendo questa via per l'Antola, si arriva a Lavazzuoli. Posta a 1135 metri s.l.m e raggiungibile solamente a piedi, è stata oggetto di recupero da parte di un'attiva Azienda Agricola operativa da oltre vent'anni.
(In senso orario: Lavazzuoli innevato, la chiesetta di Piancassina, Lavazzuoli in estate. Foto di Giuseppe Bagnasco)
Fullo
Il piccolo villaggio di Fullo si trova Lungo la strada che sale a Senarga, a 614 metri s.l.m.
Era sede di un antico ed importante mulino a servizio di buona parte dell'Alta Valle.
Aia Vecchia
Caratteristico abitato dalle grandi case in pietra, posto in posizione assolata. E' il paese dove visse gli ultimi anni di vita Armanda Navone Paganelli, la scrittrice del libro Maito e de La Luce sorge al tramonto, a cui è dedicata la Biblioteca Comunale.
(Sopra Aia Vecchia, sotto Fullo. Foto di Giuseppe Bagnasco)